004096
https://www.pa-online.it/GisMasterWebS/SP/IsAut.ashx
https://www.pa-online.it/GisMasterWebS/SP/LogoutSAML.ashx
https://comune.genola.cn.it
it
Regione Piemonte

Concorso di Pittura

Concorso di Pittura "Annibale Galateri"


Nel 2005 il Comune di Genola ha istituito il concorso nazionale di pittura Annibale Galateri da organizzare, ogni anno, nell’ambito della festa patronale di San Marziano. Era sua intenzione proporre alla popolazione una manifestazione di svago, ma nel contempo di una certa levatura culturale, offrendo la possibilità di passeggiare sotto i portici di piazza Marcos Juárez fra tele di artisti provenienti da tutta Italia. In ciò era confortato dal successo che, da anni, la genolese Maria Clementina (Tina) Abbona Bonavia riscuote con l’esposizione delle sue porcellane e ceramiche dipinte a mano. Il concorso è dedicato al conte Annibale Galateri di Genola, illustre esponente di una nobile famiglia saviglianese che, per secoli, influenzò la vita politica, sociale ed economica locale. Oltre che in Savigliano, dove lasciò tracce del suo ingegno sia come podestà che come artista, egli progettò e lavorò, nei primi decenni del Novecento, alla ristrutturazione della chiesa parrocchiale di Genola, che poi decorò con molti affreschi e dipinti. L’organizzazione e l’allestimento delle manifestazioni sono stati affidati all’Assessorato alla Cultura e alla Proloco con cui collaborano il pittore Pino Montalbano e, nei primi tre concorsi, la direttrice scolastica Simona Vannucci Morelli. Pino Montalbano ebbe a dire che il concorso vuol essere uno stimolo a conoscere ed apprezzare la pittura, far fluire la passione per l’arte fra gli adulti, ma soprattutto fra i bambini.

La prima edizione

Ha avuto luogo domenica 15 maggio 2005 in piazza Marcos Juárez nell’ambito della festa patronale di San Marziano, e ha visto la partecipazione di sessantotto artisti che hanno esposto circa novanta opere di buon livello.

La giuria era composta da Enrico Perotto, Luigi Botta, Pierluigi Pettiti e Pino Montalbano. I primi tre classificati sono stati, nel settore figurativo, Marco Pagliero con l’opera Il vecchio, Gianni Pelassa con Il mio maestro e Sara Gioda con Non c’è altro nel mio teatro; nel settore astratto, Nuccio Mana con Il trono senza re, Mario Camoletto con Il racconto del tempo e Michelangelo Biolatti con Ovunque tu vada guarda il cielo. Una menzione particolare è andata a Davide Mantelli di undici anni, quale il più giovane partecipante al concorso. Sono stati segnalati, nel figurativo, Giacomo Ballario, Beatrice Gianotti, Anna Salomone, Renato Ferrero e, nell’astratto, Giuliano Bruno, Pinuccio Revello, Caterina Borello e Maria Grazia Aleotti.

                 

La seconda edizione

Svoltasi domenica 21 maggio 2006, hanno partecipato cinquantanove artisti con centoventi quadri, tutti di buon livello. La giuria, presieduta dal professor Mauro Re e composta da Alberto Calosso, Lorenzo Cera, Pierluigi Pettiti e Pino Montalbano, ha assegnato il primo premio della sezione pittura a olio ad Angela Pansini di Torino con l’opera Natura morta: dice la motivazione per la delicatezza del segno, l’immediatezza della composizione e l’originalità della tecnica pittorica; il secondo e il terzo premio sono stati attribuiti a Claudio Pepino e a Nico Caraglio rispettivamente per le opere Romanzo su tela, e Bibite in bottiglia.

La sezione di acquarello e tempera ha eletto vincitore Roberto Andreoli di Cherasco con l’opera Tributo a J. W. Coltrane distintasi per la delicatezza della composizione, molto articolata ed equilibrata e la musicalità del rapporto cromatico; le due piazze successive sono andate a Mariella Pelissero con Le curiose e a Rosalba Borasi Garaventa con Il castello di Genola. La sezione dedicata alla grafica e incisione ha premiato Michelangelo Biolatti di Savigliano con l’opera Girasole, apprezzata per la notevole capacità di tecnica incisoria che riesce a graduare con perizia e i vari livelli di profondità e di rilievo; il secondo e il terzo premio sono stati assegnati a Mirco Andreoli con Senza titolo e a Elio Lusso con Bimbi che raccolgono conchiglie.

                   

La terza edizione

Si è svolta domenica 20 maggio 2007, sempre in piazza Marcos Juárez, nell’ambito dei festeggiamenti patronali di San Marziano. Hanno partecipato cinquantacinque artisti che hanno esposto novantacinque opere. Altri ventitré hanno presentato quadri fuori concorso.

La giuria, composta dalla storica dell’arte Cinzia Tesio, dal gallerista Piero Senesi, dal professore Pierluigi Pettiti e dall’artista Pino Montalbano, ha assegnato il primo premio acquisto di mille euro messo in palio dal comune di Genola a Vito Tibollo di Pavia con l’opera Genola in festa, accompagnata dalla motivazione: Pittura pulita fatta di velate sovrapposizioni. Una pittura che ha qualità per piacere e grazie alla capacità di un unire in un unico spazio bidimensionale differenti contesti e motivi. Il quadro è esposto nell’ufficio del sindaco del comune di Genola. Per la sezione pittura i premi sono stati assegnati, nell’ordine, a Claudio Massucco con l’opera Segnali di vita seguita dal commento per la metamorfosi continua in un artista in continua ricerca che integra la natura come una totalità dinamica, a Liliana Cecchin con il quadro Stazione due e a Michela Fischetti con Sapori e profumi dell’uva; per la sezione disegno e grafica sono stati premiati Giuliana Valenza con l’opera Come foglia che si è distinta per perizia tecnica e taglio originale che porta ad una soluzione di notevole leggerezza e pulizia, Mariella Pelissero con La via delle nebbie e Mauro Girando con Alla predica. Sono inoltre stati segnalati i quadri di Domenico Moraglio, Giacomo Ballario, Mario Camoletto, Nadia Fumagalli, Nuccio Mana, Franco Moira e del tredicenne Davide Mantelli, come il più giovane artista.

        

La quarta edizione

del concorso nazionale di pittura Annibale Galateri, svoltosi domenica 18 maggio 2008 in piazza Marcos Juárez, ha riscosso un crescente successo. Difatti erano presenti ottantadue pittori provenienti da tutte le regioni del nord Italia che hanno esposto 200 opere, la maggior parte delle quali di buon livello.

La giuria, presieduta dal direttore della rivista Italia arte Guido Folco, era composta dal pittore Pino Montalbano, dalla storica dell’arte Cinzia Tesio e dai critici Ivo Vigna e Carlo Morra.

Dal punto di vista tecnico il concorso era strutturato in una sezione unica e prevedeva, oltre ai premi principali, una serie di menzioni per artisti e opere dotate di tratti distintivi. Dopo un’attenta analisi delle tele esposte, il primo premio acquisto di mille euro è stato assegnato a Roberto Andreoli con l’opera Preludio di sassofani (tecnica acquarello), e quelli successivi di cinquecento e trecento euro rispettivamente a Giancarlo Laurenti con trasparenze due (tecnica mista su tela) e Giuseppe D’Antoni con Giochi di sabbia (tecnica stampa-pittura digitale). Al quarto posto a pari merito si sono classificati nell’ordine Domenico Moraglio con Sorelle, Franco Moira con Davide, Elena Tosoni con Riflesso puberale, Mariangela Pelissero con Nel silenzio, i nidi, Domenico Biolatti con La tempesta, Sergio Gianesini con Autunno sul lago. Menzioni al merito sono state assegnate a Marta Aimar, la più giovane artista presente, a Mirco Andreoli, a Norberto Bertaina, ad Attilio Lauricella, a Gianni Mana, ad Adelma Mapelli e a Dalmazia Viale. Fuori concorso, l’affermato pittore genolese Pino Montalbano ha esposto numerosi quadri molto apprezzati dal folto pubblico; particolarmente ammirati sono stati i paesaggi di Portofino e di Camogli.
Sempre nell’ambito dei festeggiamenti l’artista Maria Clementina Abbona Bonavia ha presentato i suoi dipinti eseguiti con tecnica americana a olio molle su ceramiche e porcellane cotte a settecentocinquanta gradi, e con tecnica giapponese del raku che comporta l’utilizzo di smalti ossidi sempre su ceramiche a base non smaltata cotte a mille gradi. Sotto i portici del municipio gli hobbisti Antonella Giordano Petrucci e Nicola Martorana hanno esposto, la prima, decorazioni découpages realizzate su oggetti di uso comune e su piatti in vetro e ceramica e, il secondo, sculture a sbalzo su lastre di rame e oggetti d’arredo, sempre in rame.

 

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri